Masterclass a cura di Giulio Casini - in collaborazione con Libera Università del Cinema
Quella che proponiamo è una lettura non convenzionale del modo di concepire il ruolo di attore e di uomo di Gian Maria Volonté. La sua instancabile ricerca del Vero, dispiegata in interpretazioni tra loro molto diverse e per strade sempre nuove, verrà posta nel quadro di un’evoluzione personale incessante, vista simbolicamente come metamorfosi psichica mirante ad un progressivo processo di individuazione sino al grado più elevato, la terza ed ultima fase di trasformazione del processo alchemico.
Fu infatti l’”Opera al Nero”, film tratto dal testo di Marguerite Yourcenar sulla simbologia della prima delle tre fasi di trasformazione della psiche – resa in film dal regista Andrè Delvaux e interpretata da Volonté – a costituire un momento decisivo nella vita dell’attore, che della figura del protagonista – il medico, filosofo e alchimista Zenone – avrebbe poi in modo rischioso, coraggioso e profondo seguito il percorso.